INCISIONE
La mia formazione è iniziata fin da bambino, sotto lo sguardo vigile di mio padre che a sua volta, apprese" l’Arte dell’Incisione” da suo padre, ovvero mio nonno che si divideva tra Italia e Vermonth alla fine si stabilì in Brianza.
Interminabili ore a far esercizi di calligrafia, prima con la matita e in seguito con pennino e inchiostro, per far si che “la mano” diventasse abile e sicura nel disegnare i vari caratteri.
Così iniziò la passione per il mio lavoro. Perché per fare questo lavoro ci vuole dedizione e passione.
Poi dall’incisione grafica, con il passare del tempo e l’acquisizione di manualità e molta dedizione, il passo verso l'ornato, alto e bassorilievo è stato naturale sia su marmo Bianco di Carrara sia su Granito.
Il lavoro viene realizzato sulla lastra di marmo o granito con “Segnatura Calligrafica" eseguita prima a pastello e poi con la punta detta “punta da segno”, una specie di matita in acciaio con inserito saldato a castolino al vertice una placchetta particolare di acciaio duro “Widia” e, con relativa perizia si costruiscono i vari caratteri : Bastone il più semplice ,Romano ,Bodoni, Aldino, Corsivo , l’austero Gotico … e altri …. “Segnando” la superficie lucida della lastra .Questa è la fase più delicata ed importante ,non si può sbagliare ogni “sfriso”è indelebile e permane sulla superficie lucida del materiale .La fase successiva è l’incisione che si presenta come un” evento ludico”in un certo senso liberatorio dopo la fase della “segnatura “certo molto più impegnativa e delicata .
Una serie molto varia di scalpelli, dai più grandi ai più piccoli ,ogni scalpello ha una sua funzione specifica. Si inizia con la “tranciatura” delle aste di sostegno verticale ”corpo scrittura”del carattere in lavorazione. Poi a scalare si incidono i tratti orizzontali sui margini alti e bassi sempre del carattere in lavorazione
.Alla fine con un scalpello piccolo si rifiniscono tutte le varianti tonde : le delicate “grazie “del Romano gli svolazzi vari tipici del Corsivo o del’austero Gotico.
Bastone,Romano,Gotico,Aldino,CorsIvo,Liberty,Vivaldi e GiornaleDecò al naturale.
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Svolgo questo mestiere ( ma penso che sia uno ” stile di vita “ più che un mestiere) da circa 4 decenni ma l'incisione su pietra è un'arte vecchia come l'uomo
L’esecuzione nel passato di questo mestiere era essenziale ,pensiamo nel periodo di Roma Imperiale ,2000 anni fa,qualsiasi manufatto in pietra o marmo era decorato da “ornati ed epigrafi “,descritti nei minimi particolari da copiose scritte ed epigrafi nel classico carattere” Romano Lapidario”e poi, ancora prima di “ “Roma “ gli Assiri & Babilonesi , gli Egizi i “Geroglifici “ altissima grafica di smisurata raffinatezza ancora ci affascina e ci sorprende per la totale “Grazia”
( ancora oggi mi chiedo come hanno potuto eseguire incisioni e ornati su materiali di granito durissimo come il Porfido di Assuan o la Diorite ( nero assoluto d'Africa.)
Centinaia di generazioni , costruttori di vestigia stupefacenti ci affascinano e raccontano i Miti e la Storia Antica, in continuità ci appartengono . ( Conoscere il passato per vivere il presente e costruire il prossimo futuro) molti Miti ed Enigmi Antichi sono stati decodificati ed interpretati grazie ad manufatti straordinari ,arrivati sino a noi come, la stele di Rosetta e il Codice di Hammurabi.
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LA STELE DI ROSETTA.
Ritrovata nel 1799 mentre Napoleone Buonaparte conquista l’Egitto.
Scoperta in modo fortuito a Fort.St.Julien el-Rashid (Rosetta) nel delta del Nilo la città odierna di Rashid .
Fu subito chiara l’importanza del manufatto. Incisa in caratteri Geroglifici sulla parte alta e poi nel mezzo in caratteri Demotici e la parte in basso incisa in caratteri Greci.
Il testo in Greco fu la chiave per decifrare i Geroglifici , rimasti senza traduzione fino a quel momento. Il testo della stele,redatto dai Sacerdoti Egiziani di Melfi in onore di Tolomeo V ,Sovrano Greco ,tredicenne nell’anniversario della sua incoronazione , avvenuto circa nel 196 a.C.
Non fu cosa facile la traduzione del testo ,anzi un vero rompicapo, ci vollero circa 25 anni e la persona giusta.
Jean Francois Champollion, Archeologo e padre della Egittologia, nacque a Figeac Francia il 23 dicembre 1790.
Jean Francois, ultimo di sette fratelli . Precocissimo, un vero genio , apprese dal padre Jaques (libraio e titolare della locale libreria di Figeac,) la passione per la lettura e a soli 5 anni sapeva leggere e scrivere le lingue antiche e orientali con risultati eccezionali, a tal punto che a soli 11 anni leggeva Virgilio e Omero senza traduzione .
Sedicenne presentò all’Accademia di Grenoblè un manoscritto e relazione nella quale seguendo una intuizione del gesuita A.Kircher (1602 – 1680) riconosceva nel Copto una lingua derivata dall’Antico Egitto.
Già allora ricercava nell’antico Egitto, l’etimologia dei nomi propri che si trovavano nella Mitologia Greca. Scrisse e pubblicò diversi libri dedicati ai Miti Greci tra cui il dizionario del Copto Antico ,che gli permise di studiare il testo della stele, non l’originale ma delle riproduzioni.( la stele autentica non la vide mai! )
l’Ammiraglio Horatio Nelson ad Abukir sconfisse la flotta Francese,il destino della spedizione di Napoleone in Egitto era segnata, la stele divenne bottino di guerra in mano Inglese ma alcune riproduzioni rimasero ai Francesi .
Champollion non avrebbe mai pensato che la stele di Rosetta, scoperta nel 1799, sarebbe diventata la sua ragione di vita. Circa nel 1822 ,finalmente riuscì a decifrare in modo completo tutto il testo, comprese il significato dei Geroglifici, un sistema complesso costituito da simboli , segni ideografici e fonetici.
Ebbe moltissimi riconoscimenti in patria e al estero una vita dedicata completamente all’Egittologia. Una vita intensa ma breve morì a soli 41 anni a Parigi il 4 marzo 1832.
Si può ammirare,al British Museum di Londra, la stele di Basalto nero (114x72 cm. peso 760kg) acquisita nel 1802. Ancora oggi, protetta in bacheca, esprime l’ importanza del passaggio fondamentale per decifrare gli enigmi della storia dei Faraoni e dell’ Antico Egitto.
Inaugurata nel 1991 , la lastra enorme di granito nero d'Africa (Diorite 3 livelli 14 x 7 metri ) incisa dall’artista Joseph Kosuth , riproduce la stele di Rosetta . In onore del illustre cittadino Jean Francois Champollion .
Si trova a Figeac Francia, collocata nella “Place des Ecritures” - Piazza delle Scritture.
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IL CODICE HAMMURABI DI BABILONIA
La porta di Ishtar ricostruzione Berlino Pergamonmuseum
IL CODICE HAMMURABI
La più antica raccolta di leggi conosciute nella storia dell’umanità, il codice venne emanato e poi applicato dal sovrano Hammurabi che regnò a Babilonia dal 1790 al 1750 a.C.
Furono scolpite in carattere Cuneiforme circa 3.700 anni fa. Circa 280 leggi di re Hammurabi.
Scoperta verso la fine del XIX secolo, presso la città di Susa odierno Iran, attualmente si trova a Parigi nel Museo del Louvre, una copia si trova a Berlino al Pergamonmuseum.
Nel codice di Hammurabi , vi è chiaramente in evidenza la legge detta del “Taglione “ .
Per le persone di pari livello sociale ,la punizione consisteva nell’infliggere al colpevole lo stesso danno ricevuto o dal colpevole causato, da cui viene il proverbio :
“ Occhio per occhio dente per dente “. ( ripreso più tardi nel’“Antico Testamento” &”Diritto Romano Arcaico” ecc ..)
A parte il “Danneggiamento personale”.Le leggi comprendevano anche le dispute più quotidiane come :furto, reati penali, matrimonio, eredità, e adozione. ecc.
Il codice con le sue 280 leggi ,era fondamentale per affrontare le numerose dispute giuridiche e il principio di "Diritto delle Persone" in un contesto senza leggi scritte, sino a quel momento , dove ogni sopruso o contenzioso non aveva riferimento di equa giustizia , certo ben lungi dai nostri parametri di oggi ma certo un inizio di legislazione per governare e stabilizzare le antiche Città Stato e in oltre varie leggi sono servite a chiarire i vari aspetti della politica e della giustizia Babilonese a permesso di ricostruire la gerarchia sociale del "Nuovo Impero."
Sfarzosa e ricca Babilonia nella sua imponente e splendida architettura ,via via sempre più complessa , una fiorente agricoltura ,l'astronomia ,la sofisticata arte e un potente esercito, Re Hammurabi “Hammu guarisce” della sesta Dinastia , sovrano indiscusso regnava il “Primo Impero Babilonese”( XVII a.C.) , tutta l’antica Mesopotamia tra i fiumi Tigri & Eufrate , la culla della nostra civiltà.
Il monolite in Diorite granito nero durissimo alto circa 225 cm. e pesante diversi quintali .l’ho visionato di persona al Museo del Louvre di Parigi . Impressionante la sofisticata precisione e alta definizione delle centinaia di caratteri "Cuneiformi" incisi sul materiale più ostico e impegnativo che conosca,un vero prodigio .
Mesopotamia "Terra in mezzo ai fiumi" attuali: Turchia, Siria, Iraq, Iran e Kuwait.
Fotografie, disegni e approfondimenti sono tratti da Wikipedia
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